IN TEMPI DI VOLATILITÀ DI MERCATO, LE AZIENDE CERCANO INVESTIMENTI A PROVA DI FUTURO. Le idee creative sono esattamente questo: asset strategici che portano valore crescente nel tempo. Ho fatto il giro del mondo del marketing. Andata e ritorno. Dal B2C nelle Big6 dell’Advertising al B2B nelle multinazionali pharma e tech, dalla direzione creativa in agenzie indipendenti alla creazione imprenditoriale, dalle grandi aziende alle start-up. Health&pharma, food&beverage, finance, automotive, lifestyle, luxury, beauty: ho imparato che dove la creatività è trattata come semplice costo, le aziende arrancano. Dove è trattata come asset di valore, le aziende crescono.
QUAL È LA DIFFERENZA? In 3 parole: Direzione Creativa Esecutiva. Il marketing oggi ha criticità evidenti: campagne sporadiche, dissonanti; budget mal allocati in idee carine, ma inefficaci. Questo accade quando manca una visione coerente della brand — quando manca una Direzione Creativa Esecutiva.
PERCHÈ È CRUCIALE? Perché le decisioni creative impattano direttamente sui KPI aziendali. Una campagna che non converte brucia budget. Un’architettura di marca incoerente perde quote. Una brand senza continuità diventa invisibile. La direzione creativa esecutiva garantisce coerenza, trasformando campagne in percorsi di crescita.
LA MIA METODOLOGIA SONO I MAGNETI CREATIVI: frutto di ricerca accademica e oltre 25 anni di esperienza, tratta le idee creative come investimenti che portano risultati nel tempo. Ho valorizzato l’heritage di marchi storici, costruito brand narrative globali e locali, progettato rebranding di successo, aggiornato linguaggi per la GenZ, avviato al marketing creativo settori B2B poco avvezzi alla comunicazione.
SONO UN FRACTIONAL CREATIVE OFFICER E DIRETTORE CREATIVO ESECUTIVO.
Il mio focus sono le Underdog Brand: PMI che vogliono crescere con la visione delle grandi brand. Quelle che hanno capito che si tratta di fare la differenza tra crescere o scomparire.
— Paolo Guglielmoni, Direttore Creativo Esecutivo da +25 anni.

